Il designer Jussi Angesleva ha recentemente presentato "Pinnannousu", un'opera d'arte che fonde il design robotico con la scultura di ghiaccio per creare una performance di grande impatto visivo ed emotivo. L'opera è stata esposta al Sapporo International Art Festival, tenutosi nel Parco Moerenuma a Sapporo, Giappone, e ha ricevuto il prestigioso Golden A' Design Award nel 2024.
L'ispirazione per "Pinnannousu" nasce dall'uso delle tecnologie avanzate per progettare esperienze su misura. In questo caso, un robot industriale e il design computazionale sono stati utilizzati per creare un'opera che celebra la bellezza della natura e, allo stesso tempo, invita alla riflessione sulle sfide globali che ci attendono. La scultura di ghiaccio, che si scioglie lentamente, diventa una metafora urgente del riscaldamento globale.
La particolarità di "Pinnannousu" risiede nella sua performance: un robot industriale scolpisce un grande blocco di ghiaccio trasformandolo in una lente computazionale che rifrange la luce di un riflettore su una parete, formando l'immagine “+2℃”. Questo simbolo rappresenta un avvertimento inquietante sull'aumento della temperatura globale e pone in contrasto l'ottimismo della tecnologia di alta precisione con le sfide transitorie di portata globale.
La realizzazione dell'opera si avvale di un braccio robotico Universal Robots UR5, dotato di trapano e torcia LED ad alta potenza, che alterna la scultura del blocco di ghiaccio all'illuminazione dello stesso da diverse angolazioni. La geometria target per la fresatura CNC è stata progettata algoritmicamente in modo che, quando il riflettore viene posizionato in una specifica località, il ghiaccio rifrange i raggi di luce creando l'immagine caustica desiderata sulla parete.
La sfida principale incontrata durante la realizzazione di "Pinnannousu" è stata quella di lavorare virtualmente con una ricerca fisica sperimentale, data la distribuzione globale del team. Inoltre, catturare il processo di fusione in filmato è stato impegnativo, poiché ogni momento era unico e irripetibile a causa del materiale vivente.
Il progetto "Pinnannousu" non è solo un'opera d'arte di grande impatto visivo, ma anche un monito sulle conseguenze del cambiamento climatico. È un esempio di come l'arte possa essere utilizzata per sensibilizzare il pubblico su temi di rilevanza globale, dimostrando che la creatività umana può e deve essere un veicolo per il cambiamento positivo.
Designer del Progetto: Jussi Angesleva
Crediti dell'Immagine: IMAGE CREDITS:
Image #1: ©Sapporo International Art Festival 2024, Photo by KUSUMI Erika
Image #2: ©Sapporo International Art Festival 2024, Photo by KUSUMI Erika
Image #3: ©Sapporo International Art Festival 2024, Photo by KUSUMI Erika
Image #4: ©Sapporo International Art Festival 2024, Photo by KUSUMI Erika
Image #5: ©Sapporo International Art Festival 2024, Photo by KUSUMI Erika
Video Credits: ©Sapporo International Art Festival 2024,
PATENTS/COPYRIGHTS:
Computational Caustics: Rayform & EPFL Geometric Computing Laboratory
Robotics: AATB
Technical Planning: Arsaffix
Supported by: Sapporo International Art Festival 2024
Research support: Part of the research Project “A Third Hand – Creative Applications for Robotics”, ECAL/University of Art and Design Lausanne, Switzerland
Funding Support: ProHelvetia
Ice Field recording: Jonna Jinton
Membri del Team del Progetto: Jussi Angesleva
Nome del Progetto: Pinnannousu
Cliente del Progetto: Jussi Angesleva